Si definisce BIM la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”, cioè un “contenitore di informazioni” in cui collegare univocamente dati grafici con specifici attributi tecnici legati ai costi, alle quantità, alle tempistiche, alla programmazione della manutenzione e alla sostenibilità dell’elemento di progetto.
Le recenti indagini realizzate dalle associazioni di categoria evidenziano l’interesse dei progettisti verso il BIM, seppur con qualche tentennamento. In particolare, una recente ricerca di Assobim fa notare come all’aumento delle competenze da parte degli operatori di settore, non sia in realtà corrisposto un incremento di commesse svolte totalmente in ambiente BIM, ma svolte in ambiente ibrido tra BIM e CAD.
Gli obblighi di progettazione in BIM in Italia ad oggi sono purtroppo limitati al solo settore pubblico per opere dal valore superiore ai 15milioni di euro, con un progressivo annullamento della soglia minima a partire dal 2025. Saremo pronti, come “sistema paese” ad affrontare questa sfida?
STUDIOARCO+ ENGINEERING SRL, già a partire dal 2017, ha deciso di guardare in questa direzione investendo in software e formazione di personale, consapevole che questo modo di operare, seppur maggiormente dispendioso ed impegnativo in fase progettuale, alla lunga porta un beneficio nella gestione del costruito, nell’interesse del cliente. STUDIOARCO+ ENGINEERING SRL ha approvato il proprio piano triennale aziendale 2020-2022 ponendo come obiettivo anche la conversione completa alla progettazione BIM.
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